martedì 18 marzo 2014

Nella Direzione Regionale di ieri 17 marzo, la decisione da parte della segreteria Parrini di chiamare i territori ad esprimere il proprio consenso sull'italicum approvando un documento dai toni molto favorevoli alla legge, non ha raccolto il voto positivo di 21 membri. Sia nel documento che nell'intervento di Parrini non si è infatti palesata alcuna volontà di rappresentare le varie sensibilità sull'argomento caratterizzanti le aree del partito. Bensì solo di chiedere un voto di maggioranza. Il nostro gruppo, fortemente contrario alla parte sulla legge elettorale nazionale, ha deciso di distinguersi dal resto della direzione astenendosi. Una scelta compiuta anche per non cadere nella solita trappola. Purtroppo infatti non si è evitato anche in questa occasione di mischiare nello stesso documento temi tra loro diversi, e in quanto tali, oggetto potenzialmente di giudizi diversi, come la legge elettorale nazionale e regionale. Il tentativo era palesemente quello di indurre ad un voto negativo anche sulla riforma elettorale regionale da usare poi strumentalmente. Il nostro gruppo ha chiesto il voto disgiunto sulle due parti, non ottenendolo. L'astensione è parso il giusto modo per marcare la nostra differenza, per ribadire la nostra contrarietà all'italicum espressa per tutti noi nell'intervento di Laura Rimi, evitando però di essere strumentalizzati

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